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Memento Mori - Ricorda che devi Morire

  • Immagine del redattore: Elevenios
    Elevenios
  • 22 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 10 ott

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Tra i simboli più profondi e universali che accompagnano il cammino dell’Iniziato vi è quello del Memento Mori, il ricordo costante della morte, due semplici parole che, come scalpello invisibile, incidono la pietra dell’anima per ricordarci che ogni cosa visibile è transitoria e che l’esistenza, così come la conosciamo, non è che un passaggio, non è ammonimento di terrore, né invito alla disperazione, è al contrario la chiave di una saggezza silenziosa, nel momento in cui riconosciamo la nostra fragilità, impariamo a dare valore al tempo, alla parola e all’opera.

Il cranio, questo emblema, che orna i templi dei misteri antichi e le camere di riflessione della nostra Arte, non parla di annientamento, ma di trasformazione.

Il Memento Mori è la porta attraverso la quale la coscienza si libera dalle illusioni della materia per contemplare la realtà dello Spirito.

Esotericamente, esso è il richiamo al lavoro interiore, ricordando la morte, l’Iniziato comprende che il vero Tempio non può essere edificato sulla sabbia del tempo, ma sulla pietra viva della Verità eterna, il corpo si consuma, ma ciò che è stato inciso nel cuore e nella mente sopravvive, e diventa seme di nuova vita.

Alchemicamente, il Memento Mori è la Nigredo, la dissoluzione necessaria che precede ogni rinascita, solo accettando la caducità dell’io profano possiamo trasmutare le scorie dell’esistenza in oro filosofico.

La morte, così, non è la fine, ma il necessario velo che si lacera per rivelare la Luce.

Il Memento Mori non ci invita a temere il destino, ma a viverlo con coscienza, ogni atto compiuto, ogni parola pronunciata, ogni pietra posta nel nostro edificio interiore acquista senso quando sappiamo che il tempo ci è dono prezioso e limitato.

Ricordare la morte, allora, significa imparare a vivere, significa guardare il mondo non come padroni, ma come pellegrini, significa prepararsi, giorno dopo giorno, a quella Pesatura del Cuore che ogni tradizione, dall’Egitto fino ai nostri Templi, pone come sigillo del cammino iniziatico.

Quando giungerà l’ora, il nostro cuore non sarà gravato da rimpianti, ma reso leggero dall’opera compiuta con amore, giustizia e verità.

A∴G∴D∴G∴A∴D∴U∴

T∴F∴A∴

Fr∴ Elevenios

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